L’iconografia della Misericordia
In questa iconografia la Vergine è solitamente rappresentata in piedi (più frequentemente senza il bambino Gesù) con le braccia tese ad aprire l’ampio mantello per accogliere coloro che la invocano: un esempio famoso è la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca (conservata nella pinacoteca di Sansepolcro, in provincia di Arezzo), parte dell’omonimo polittico dipinto per la compagnia della Misericordia di Sansepolcro.
La Madonna della Misericordia fu assunta quale baluardo contro le epidemie di peste che imperversarono a lungo in Europa; la stessa Vergine del Soccorsoo Madonna del buon Soccorso si può considerare appartenente alla tipologia della Madonna della Misericordia.
Il mantello, il pallium romano, che la avvolge in questa iconografia e con la quale Ella protegge chi invoca la misericordia divina, è preferibilmente rosso: colore che richiama metaforicamente la vita che si rinnova attraverso la fede in Cristo.
Nelle rappresentazioni classiche il manto della Madonna è in genere blu o azzurro: «colori simbolici dell’anima che, liberata dai ceppi della materia, ha aperto al volo le ali» (M.Polia, 2008). Un colore spesso derivato dai lapislazzuli, che per secoli sono stati sminuzzati e ridotti in polvere finissima per donare al cielo e al manto della Madre di Dio la perfezione dell’azzurro che appartiene all’inconfondibile cromatismo di queste pietre preziose.