Liberi di navigare

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Prevenire il Sexting

Mettere testi, foto e video on-line è ormai alla portata di tutti. Recentemente hanno fatto scalpore episodi negativi di uso della Rete per pubblicare foto e filmati a sfondo sessuale, resi visibili on-line dagli stessi protagonisti o, a loro insaputa, da loro partner. Dalla ricerca emerge che i tipi di esperienze riconducibili al sesso vengono ricercati , anche se considerati rischiosi e pericolosi, senza forti sensi di colpa e che la Rete abbassa le età di accesso e livella molto i comportamenti di ragazzi e ragazze.

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Prevenire il furto di identità

Esistono anche altre problematiche legate alla condivisione di informazioni in Rete. Una è il cosiddetto phishing, fenomeno che interessa soprattutto gli adulti e gli anziani ai quali viene inviato un messaggio di posta elettronica da un indirizzo fintamente autorevole per accedere a dati confidenziali o per indurre le vittime a effettuare  determinate operazioni. Un altro fenomeno diffuso, che mette a rischio anche i minore, è il furto di identità, cioè l’uso da parte di altri dei dati personali che un utente ha messo in rete senza le dovute cautele. E’ importante sapere che, una volta condiviso un qualsiasi contenuto con gli altri utenti, non si può tornare indietro.

 

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Prevenire l’illegalità

Internet è una risorsa il cui utilizzo comporta un insieme di responsabilità da parte di ogni singolo utente che è tenuto a utilizzare la rete e ciò che essa rende disponibile nel rispetto delle leggi. Notizie di cronaca, film, racconti hanno reso familiari a tutti crimini informatici come cyberterrorismo, attacchi digitali con violazione di infrastrutture critiche e sistemi di sicurezza, diffusione volontaria di virus. I protagonisti e responsabili sono personaggi, spesso giovani,  “pirati informatici” che permettono le loro eccezionali competenze al servizio dell’illegalità.

E’ BENE …    

 

1.mettere i minori al corrente dell’opportunità e specularmente dei rischi dei nuovi media, senza dare per scontato che li conosciamo;

2. aiutarli a entrare in contatto con i loro sentimenti e a esprimerli: questo gli aiuterà a gestire adeguatamente ogni problema che si possa porre nella navigazione;

3.riaffermare sistematicamente l’importanza della riservatezza sui propri dati personali. Anche se si è creata una bella amicizia on-line, che può sembrare qualche cosa in più, è importante non dimenticare che non si sa mai chi c’è veramente dall’altra parte;

4.ribadire che, se viene richiesto un profilo personale (per accedere a una chat, a un Social Network o per aprire un blog) , è essenziale verificare le impostazioni sui livelli di privacy del profilo (chi ci può contattare, leggere…) e non inserire mai dati identificabili e rintracciabili (nome e cognome, indirizzo, nome della scuola, cellulare, e-mail…): questi dettagli possono essere accessibili a tutti;

5 raccomandare la frequentazione di chat e community che vedano la presenta di un moderatore che vigila sul comportamento degli utenti favorendo il rispetto della netiquette, cioè delle regole a tutela di tutti i partecipanti;

6.consigliare di salvare le e-mail e i testi di chat, SMS o MMS (per esempio attraverso la “cronologia contatti”) , utilizzabili come prove per bloccare sul nascere i tentativi del malintenzionati

7.mettere in guardia dall’accedere inviti per appuntamenti off-line con qualcuno conosciuto on- line o tramite cellulare, e comunque proibire di andare da soli. Casomai, sempre accompagnati da un adulto o un amico più grande e in luogo d’incontro pubblico altamente frequentato ;

8.aiutare i minori ad affrontare nelle proprie relazioni, sia dirette on-line, la sessualità con rispetto reciproco e secondo tempi e modi adeguati all’età, riconoscendo come improprie le sollecitazioni sospette provenienti dalla Rete ;

9.vigilare con attenzione, discrezione e rispetto su come i ragazzi trascorrono il proprio tempo, su cosa fanno, chi incontrano, qual è il centro dei loro interessi del momento; essere pronti a cogliere gli eventuali segnali di disagio e sintomi di ciò che non sta andando nel verso giusto; far sempre capire che si è disposti all’ascolto e al dialogo;

10.ricordare ai minori che in ogni caso, se dovessero verificarsi situazioni che li mettono a disagio, è importante che ne parlino con qualcuno, anche un amico o un adulto di uno dei centri e organizzazioni a cui in molte città è possibile rivolgersi per informazioni in merito.

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